Faringiti – Patologie infiammatorie di faringe e laringe

LE FARINGITI

Possono essere rappresentate infiammazioni croniche e infiammazioni acute, rappresentano spesso una problematica fastidioso e dolorosa, e possono insorgere in diverse occasioni e con diversa intensità.

Faringiti acute

Sono rappresentate da malattie infettive acute solitamente di origine virale o batterica. 
Possono essere isolate ed interessare la sola faringe come avviene in genere nelle forme batteriche (streptococchi) oppure essere conseguenze di processi acuti virali o batterici che interessano organi vicini (naso, seni paranasali, laringe). Le forme virali sono secondarie a localizzazioni del virus influenzale o di altri virus che colpiscono il naso (rhinovirus), la congiuntiva e le ghiandole linfatiche del collo (adenovirus).

La terapia delle forme acute sarà antibiotica nelle forme batteriche e sintomatica nelle forme virali.

Faringiti croniche

Le faringiti croniche rappresentano la patologia più frequente della faringe sono rappresentate solitamente da forme irritative, infiammatorie e distrofiche. Appaiono frequentemente correlate a patologie a carico di altri organi ed apparati.La faringite, quindi, sarebbe nella maggior parte dei casi secondaria ad altri fattori:

  • Malattie del naso e dei seni paranasali;
  • Malattie del rinofaringe e dell’orofaringe: adenoiditi e tonsilliti recidivanti;
  • Reflusso gastro – esofageo: la faringite è determinata dalla variazione del PH ipofaringo-esofageo. La presenza in esofago anche di minime quantità di succo gastrico o di gas, che refluiscono salturiamente dallo stomaco, danneggia chimicamente la mucosa dell’esofago, della faringe e della laringe. Queste mucose cercano di proteggersi producendo un strato di muco che serve a tamponare l’acidità gastrica. Molto spesso il tipico bruciore retrosternale dell’esofagite o la cosiddetta “acidità” non sono presenti, ma si manifesta solitamente con tosse secca soprattutto al mattino, mal di gola, senso di corpo estraneo (“nodo”) in gola, secchezza, difficolta nella deglutizione, disfonia e saltuari episodi di mancanza d’aria (laringospasmo), dovuti al passaggio dei succhi gastrici verso la laringe. Circa il 70% di pazienti affetti da faringite cronica, non altrimenti spiegabile, risulta presente un reflusso gastro-esofageo del tutto asintomatico, ma dimostrabile con test specifici (Ph-metria esofagea, Rx, esofagogastroscopia). La diagnosi delle faringiti e laringiti da reflusso può essere formulata mediante un esame endoscopico (fibrolaringoscopia), che evidenzia una titpica infiammazione (iperemia) della regione posteriore della laringe (retrocricoidea).;
  • Patologie generali dell’organismo: in soggetti con turbe gastrointestinali ed epatiche, nei diabetici, negli uremici, nei nefropazienti;
  • Fattori climatico-ambientali: abuso di alcool e/o di tabacco. Condizioni particolari in ambienti di lavoro con clima secco, ambienti surriscaldati o contenenti polveri o vapori.

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