Servizi

POLISONNOGRAFIA

POLISONNOGRAFIA

La Polisonnografia rappresenta l’indagine fondamentale, specifica e preliminare ad ogni altro accertamento per lo studio delle apnee.

Consiste nella registrazione continua (simile a quella dell’holter elettrocardiografico o pressorio), durante il sonno del paziente, di diversi parametri fisiologici importanti per la valutazione e la diagnosi della roncopatia cronica e della OSAS: il flusso respiratorio nasale, il livello di saturazione dell’ossigeno del sangue, la frequenza cardiaca, i movimenti respiratori toracici e addominali, il flusso respiratorio nasale e la posizione.

I dati registrati su una piccola scheda magnetica saranno poi riversati su un computer, analizzati in dettaglio e refertati.
La registrazione polisonnografica dura circa 8 ore. E’ possibile la registrazione anche al domicilio del paziente.

In base ai dati ottenuti lo Specialista Otorino di volta in volta potrà essere necessaria la collaborazione di tutta una serie di Specialisti nell’ambito di un approccio che deve essere sempre multidisciplinare: visita cardiologica con ECG, visita pneumologica con spirometria, vista neurologica con EEG, test allergologici, visita endocrinologica e dietologica, visita chirurgo maxillo facciale, visita chirurgo bariatrico ed altri.

Nei casi dubbi l’esame che consente di valutare con certezza il sito ostruttivo è la Sleep Endoscopy. L’esame si esegue in sedazione eseguita dall’anestesista che riproduce le condizioni del sonno naturale.

Una volta giunti ad una corretta diagnosi della sede dell’ostruzione e dopo aver programmato l’eventuale calo ponderale si può procedere a diversi tipi di trattamenti.
Che possono essere fondamentalmente suddivisi in due grandi tipologie, la terapia ventilatoria e la terapia chirurgica.
La terapia ventilatoria con CPAP o similari consiste nell’utilizzo notturno di un piccolo ventilatore che attraverso una maschera invia aria a pressione positiva impedendo il collasso delle alte vie respiratorie.
Mentre la terapia chirurgica si avvale di interventi chirurgici atti a risolvere le anomalie anatomiche alla base della sindrome. Quindi a livello nasale con la settoplastica e la decongestione dei turbinati, a livello palatino con tonsillectomia, irrigidimento palatale con radiofrequenze o faringoplastica laterale ed a livello ipofaringeo con riduzione volumetrica della base della lingua con radiofrequenze o avanzamento ioideo.

NEI BAMBINI

Anche nei bambini è frequente il russamento e l’OSAS in questo caso la problematica ostruttiva è legata all’aumento di volume (ipertrofia) delle tonsille palatine e del tessuto linfatico della parte posteriore del naso (rinofaringe) cioè le adenoidi. Associata alla sindrome apnoica notturna nei bambini è spesso presente l’otite catarrale cronica causata dal blocco della tuba di Eustachio che è il canale che mette in comunicazione naso ed orecchio, da parte del tessuto adenoideo ipertrofico.
Questi bambini presentano  un’ostruzione nasale, sia notturna che diurna, ed una respirazione prevalentemente orale. Non sempre sono associati ricorrenti episodi infiammatori adenotonsillari, poichè le apnee sono legate all’ostruzione causata dal tessuto ipertrofico. Ma episodi infiammatori acuti possono far precipitare la situazione, poichè fanno aumentare repentinamente il volume di queste strutture, che consentivano già di per se un difficoltoso passaggio dell’aria, facendo precipitare la situazione respiratoria.

È importante ricordare come la cattiva respirazione nei bambini può dar luogo a disturbi dell’apprendimento e  dell’attenzione a causa dell’iperattività diurna e della facile distraibilità causate dal sonno non riposante. Una cattiva respirazione nasale è anche responsabile di alterazioni dello sviluppo  del massiccio facciale (palato, cavità nasali, mento ed arcate dentarie) e che l’associazione con l’otite catarrale cronica (che dà luogo ad ipoacusia cioè diminuzione dell’udito) può aumentare le difficoltà scolastiche e di socializzazione.

Il trattamento chirurgico ha lo scopo di rimuovere le cause dell’ostruzione, che è principalmente legata alle tonsille a livello faringeo (tonsillectomia) ed a livello nasale dalle adenoidi (adenoidectomia) e quindi migliorare la ventilazione dell’orecchio attraverso la tuba di Eustachio. Può essere anche necessaria l’aspirazione del catarro dalla cavità timpanica attraverso una miringotomia, un piccolo taglietto che si effettua sul timpano che nel giro di pochi giorni si chiude spontaneamente. Ed eventualmente il posizionamento di un piccolo dispositivo, drenaggio trans-timpanico, che consiste in un piccolo tubicino che posizionato attraverso il timpano funge da neotuba permettendo, per un periodo limitato, la ventilazione dell’orecchio medio.

Richiedi un appuntamento

Chiama 3898507995